disegni tattili per Impariamo a conoscere i nostri amici animali, Giunti-Progetti educativi, Firenze 2008. Volume per bambini non vedenti. Nell’inverno di quest’anno ho fatto questi e altri disegni per un progetto con Giunti-Progetti educativi e Purina. Un progetto non semplice: tradurre dei concetti espressi in forma testuale in una forma tattile, non visiva. Senza essere troppo scientifici, ognuno di noi si fa una idea del mondo, delle cose, attraverso l’esperienza e questo produce una serie di tracce che si compongono nel tempo in forma di immagini mentali. Così tutti noi abbiamo dentro di noi delle immagini delle cose anche se non le abbiamo mai viste: non ho mai visto il mostro di Lochness ma probabilmente posso immaginare di farne un disegno solo per averne sentito parlare, sovrapponendolo, a memoria, ad immagini che già conosco di cose simili. Immagini conosciute, condivise da tutti. Tradurre un libro testuale o visivo in forma tattile è un poco questo procedimento: cercare dentro la testa delle immagini condivise, associare i concetti a quelle e costruire delle relazioni semantiche. Segnalo che il libro è in distribuzione gratuita presso gli indirizzi che ho segnalato sopra.
Viene voglia di passare le dita sullo schermo del pc … (tentazione irresistibile …. lo confesso, le ho passate!) 😉
@elena… così le ho disegnate, con le dita e non con la matita… poi le ho messe in bella 🙂
Sembra una cosa così “alla Munari”… 🙂
@peja Munari all’inizio del mio lavoro l’ho conosciuto e condiviso alcuni pensieri e mi ha detto una cose molto semplici su come affrontare il lavoro con i ciechi facendo un parallelo su come lui affrontava i bambini. Poi tanta sperimentazione, prove ed errori. Munari è certo stato un principio. Come tutti nostri pensieri.. si compongono di idee altrui.. le sintesi sono personali.
E’ proprio vero!
è proprio vero che la realtà non esiste, esistono solo le storie, e cioè interpretazioni, sintesi e traduzioni degli eventi (dei testi) in codici diversi.
Lo dico sempre ai miei allievi, quelli molto giovani e quelli più vecchi, ma nessuno mi crede…