La museificazione della realtà vs la realizzazione della museità. Una cosa così 😉
Comunque a me piace giocare la carta che la rappresentazione è una “realizzazione” che sta nella progettazione e nel modo in cui “incastri” i vissuti di chi ne fruisce.
Anche questo è possibile.
Nel momento in cui la mappa è il territorio e lo spettacolare riveste la pelle dell’architettura i confini tra l’exhibit (museale) e il consumo individuale di beni e servizi è molto meno chiaro. I confini tra cultura alta e bassa sono molto meno netti e questo lo mostra la più elitaria delle arti: l’arte contemporanea che appunto gioca con il vissuto delle persone.
La museificazione della realtà vs la realizzazione della museità. Una cosa così 😉
Comunque a me piace giocare la carta che la rappresentazione è una “realizzazione” che sta nella progettazione e nel modo in cui “incastri” i vissuti di chi ne fruisce.
Anche questo è possibile.
Nel momento in cui la mappa è il territorio e lo spettacolare riveste la pelle dell’architettura i confini tra l’exhibit (museale) e il consumo individuale di beni e servizi è molto meno chiaro. I confini tra cultura alta e bassa sono molto meno netti e questo lo mostra la più elitaria delle arti: l’arte contemporanea che appunto gioca con il vissuto delle persone.