Di ritorno dal convegno di Roma “Oltre la realtà Virtuale” con a fianco Joannes, Derrick in carrozza, Shellina in rete e la gallerista Roberta nella memoria del cellulare, abbiamo rezzato il nuovo allestimento di riapertura della Greenfield Room.
Guardando in alto, nella notte perenne di PU, si resta “presi” dalla forma rotante di “Second start to right” che è capace di catturare lo sguardo dell’avatar trasportandolo vicino e dentro di lei. Un consiglio è quello di abbandonare il vostro corpo e muovere lo sguardo attraverso la monumentale sfera che la contiene… e poi qualcuno al convegno dice che la sinestesia non c’è in SL. Esperienza avvolgente quella di Shellina 🙂
F.to: Asian e Joannes
Link: album fotografico di Roxelo Babenco
E non spendiamo nemmeno una parola sul grappolo di avatar appeso all’opera? E sullo scambio di battute tra te e Solkide? In realtà sembrava di essere in una allegra comitiva, in viaggio su una nave spaziale straordianaria, alla scoperta di mondi perduti. Esempio di opera che diventa ancora più significativa e si trasfigura nel momento in cui il visitatore vi si immerge e la fruisce.
@roxelo… questo è stato fatto prima della vernice… poi è stato fatto il secondo post… il mondo di shellina… che arla da solo.
Ciao Fabio,
ho saputo che la tua relazione è stata una delle più interessanti al convegno di Roma. E’ possibile averla o almeno vederne la registrazione in video? Visto che sono un po’ imbranata, potresti procurarmi i relativi link?
Grazie, complimenti, ad maiora!
Rosamaria
è stata una bella esperienza!