Nel pomeriggio di oggi, 2 maggio, al Materacamp interverrà Lorenza Colicigno aka Azzurra Collas per raccontare cosa sta accadendo con il Romanzo Collettivo che prende il nome da un lavoro che ha già compiuto un anno e che altre volte si è raccontato in questo Blog.
Quello di oggi è un nuovo traguardo.
E’ cresciuto, si è trasformato, è cambiato e sempre in una chiave creativa: ogni cambiamento del progetto della torre si accompagna con la stesura del romanzo. La chiusura di un’isola, la demolizione di una torre, il nuovo terraforming di Cyberlandia e la conseguente fondazione della versione Chrome sono elementi che influenzano la scirttura. Non si parla di arte di Second Life ma di esperienza di un mondo – più mondi – che si manifesta in forma di costruzione e di scrittura: un romanzo tridimensionale.
Concept Book Romanzo Collettivo aperto e srotolato
Ancora meglio direi che è una “procedura”: un continuo rimando di atti di costruzione, di momenti di paragone con gli altri, di descrizione e di messa in ruolo del proprio agire in relazione agli altri e infine è sempre e comunque un progetto che sta su una soglia tra la rete e gli spazi esterni alla rete, che li sovrappone (per tacere della realtà aumentata).
Non ci saremo noi a fianco di Azzurra, la curatrice del romanzo, ma ci srà il concept book che contiene tutte le idee e gli attuali scrittori: Deneb, Margye, Susy, Asian, MacEwan, AtmaXenia, Aldous, Piega, Sunrise, Azzurra e tutti quelli che lo sostengono.
Credo che questo come tanti altri sia un modo per costruire prima di tutto un paesaggio connettivo, un progetto che si costruisce unendo intelligenze e “spalmandosi” su tutti i social-network, incorporandoli nella scrittura e usandoli per la diffusione; espressione di una nuova attitudine non gelosa. Non una idea rinchiusa in una sola scatoletta, ma un continuo andare e venire, fatto di verifiche, di proposte e contaminazioni
Concept Book Romanzo Collettivo
Questo è tutto fuorchè un libro… e non è neppure un non-libro (anzi un unbook) 🙂
Tutto questo non è che un essere e non essere, l’eterno dilemma che divide e contrappone l’essere umano all’avatar. Nella stesura di questo romanzo non-romanzo mi sono spesso chiesta, non cosa più mi avesse soddisfatto e resa gratificata ma quanto questo progetto abbia messo in discussione le mie incertezze umane contro le certezze virtuali che con accanimento avevo posto in essere.
Non so se sei più artista o più genio. Tutt’e due, mi sa :]*
mi spiego, che forse non mi ero capita…
il romanzo collettivo è talmente ricco di espressioni e di modi in cui si materializza, che di certo il termine libro è riduttivo…
(e poi dò ragione alla zia sun 🙂 )
Un altro post da collezione. Bellissimo, davvero, pieno di idee. Il Concept Book si trova in giro? Mi piacerebbe averne una copia prima che finisca al Moma!
grazie del passaggio e delle belle parole a @tutti
Bhè, il progetto è veramente interessante! Ad essere onesti, saremo noi a dover ringraziare te!
Il “sacro rotolo”, come usiamo chiamarlo noi, è l’elemento di sintesi tra le radici della scrittura e la contemporaneità. Un’idea che fa del nostro romanzo collettivo il romanzo tridimensionale che abbiamo sempre desiderato.