Asian e un suo drago in Second Life
“Immaginiamo che gli animali della mitologia siano i fossili di una fauna attuale” diceva Alberto Grifi, “e immaginiamo che gli animali della fantasia che i mezzi di comunicazione hanno creato, fino a quelli degli incubi più spaventosi, vengono da questo lontano passato culturale e si giocano oggi dentro a questo nostro ambiente culturale“.
Alien, scultura di H.R. Giger
Sempre Alberto Grifi, in una sua trasmissione radiofonica per la rai, riproposta da poco in Podcast su Radio3, propone un esempio noto a tutti: Alien non è solo il progetto di un mostro per il cinema ma il progetto di un animale da incubo. Carlo Rambaldi, Hans Rudi Giger, e tanti altri che hanno lavorato a questo progetto, hanno costruito un perfetto personaggio da mitologia contemporanea che ha le sue origine in quella fauna fossile antica che con il medioevo assume carattere negativo. Ad esempio la sua coda di drago. Ma di quale drago? Non la coda dei più antichi draghi (innoqui lombriconi con le ali di uccello raffiguranti simbolicamente una natura buona), ma i draghi che dal medioevo, da quando cioè la natura viene vista come nemica, popolano le nostre peggiori fantasie notturne. I draghi da quel momento prendono le ali della notte, quelle dei pippistrelli come Belzebù. Lucifero cadendo verso gli inferi subisce lo stesso destino: le ali d’angelo si tramutano in ali da pippistrello.
Come dicevo: è il progetto di un incubo. Per chi lo ha compiuto, si è liberato dei suoi incubi o quanto meno li ha affrontati. Dopotutto il cinema horror costruisce dei riti collettivi di esorcismo.
Una domanda che mi ponevo in principio, entrando in second life, era: perchè una persona si fa un avatar travestito da “morte” con tanto di falce? Fa impressione. A livello simbolico, è sciocco non ammetterlo, impressiona: anche se è un avatar ti genera una reazione quantomeno di diffidenza. Non capivo per chi lo faceva: per sè o per gli altri, come provocazione o cosa? Per chi lo indossa è un esorcismo dopotutto: mi travesto delle mie paure per esorcizzarle.
Chiunque può travestirsi da qualsiasi cosa, anche delle proprie paure. Lo sguardo dall’interno e contemporameamente dall’esterno è una transe che in psicologia ha un significato preciso ed è legato allo stato modificato di coscienza (Georges Lapassade, Stati modificati di coscienza):
“L’unità della transe dovrebbe essere ricercata proprio in questa relazione sconcertante, in questa sorta di connivenza mediante la quale il soggetto che cambia e si vede cambiare, sembra osservare questo cambiamento da un punto che resta fisso, vigile, attaccato alla terra ferma, mentre un’altra parte di se stesso (ma non un altro io) gioca a lasciarsi andare sregolatamente”. (Nota: i grasseti sono miei)
Asian e un suo drago in Second Life
In sostanza Second Life ha una dimensione sciamanica. Come il tarantismo.
Questo credo lo abbiano provato tutti gli avatar. Che sia una “sregolatezza” legata alle paure, legata alle pulsioni (sessuali o di altro tipo) o di semplice “contatto” con gli altri (i timidi), in second life, attraverso la pantomima, si superano barriere spesso insormontabili.
Ma qui il digitale ha inventato poco in quanto non ha fatto altro che riprendere una parola dall’induismo: avatar. E proprio in quella religione che il dio stesso (o uno dei suoi aspetti) si incarna in un corpo fisico. Avatar o Avatara (in sanscrito “colui che discende”) incarna la nostra parte spirituale (con tutti i suoi valori) in una dimensione che troppi definiscono irreale ma che preferisco la definizione “virtuale” nel senso di “in potenza”.
Anche il tarantismo assolve lo stesso ruolo: esorcizzare. Vedremo poi, in un altro post.
Tarantola e tarantismo, illustrazione da Antonio Fasiello Cronaca della taranta, Marcarella editore
Per concludere questo post con un esorcismo: ho sognato animali fantastici, draghi, mostri e fiere per un anno intero. Mi inseguivano, attaccavano, minacciavano… svegliavano. Ci voleva una psicomagia, mi avrebbe detto Jodorowsky, per risolvere il mio problema onirico (che ne celava altri). L’ho fatta, due volte: la varicella mi ha trasformato in un mostro squamato e ora, di animali fantastici, ne possiedo una decina e li cavalco. Da una settimana non li ho più sognati.
Asian e un suo drago in Second Life
[…] persoa si fa un avatar travestito da morte con tanto di falce? Fa impressione…. source: esorcismi: travestirsi di paure in second life. Lapassade e alien. animali fantastici., luoghi […]
Te l’avevo promesso. Del drago – universale archetipo, teriomorfo ed acquatico – Durand ne parla nel capitolo sui simboli nictomorfi. E’ una creazione della paura, simbolo vampirico e divorante, immagine diffusa dai Bestiari medioevali.
Ma ci sono, si sa, altre immagini di questi animali fanstaci. Basta pensare ai cartoni oppure a casi come quelli che trovi qui: http://legattediviaplinio.blogspot.com/2008/01/red-bull-art-of-can.html
Grazie per il drago e il draghismo 😉
Ciao Fabio, giravo alla ricera di tutt’altro e…al solito si cerca una cosa e se ne trova un’altra, e non solo su Internet. Lapassade ha relativamente a vedere con soggetti tipo l’Alien di Giger, che ha contribuito al primo film e non ai successivi (e si vede). Di certo c’é una base comune degli anni di nascita della contro-cultura, ASC, “droghe” etc.
Giger ha il contratto per il primo film, dopo i furboni lo sbolognano e si tengono l’idea, s’inventano il drago-alien, prima si tratta di altro. Aldilà delle cose nota, credo che di Giger poco si conosca, realmente, non dimenticare che é svizzero ed era in Svizzera che é (era) nata e cresciuta la comunità di “Monte Verità” (se non sai cos’é cerca il catalogo della mostra in biblioteca) ad Ascona…
Se vai a vedere i disegni preparatori e precedenti di Giger, troverai molto materiale anatomico, come se avesse preso sunto dai disegni di Leonardo (di certo…) ma per scopi diversi da Leo. La lingua coi denti, in origine, é un pene, ne consegue che la “faccia” (infatti é priva d’occhi, elementi non necessari per esseri ctoni, non a caso, in seguito, ha illustrato un testo come il Necronomicon, libro inventato, sì, ma divenuto “reale”), ovvero il tessuto attorno alla lingua dentuta, é un prepuzio. La testa dell’alien é un pene che va in erezione, in sostanza. Vai a vedere i disegni meno noti di Giger e sappimi dire…Il tema dell’attrazione-repulsione estrema dei genitali ricorre, come ricorre il problema dell’ossessione della generazione, ma distruttiva: eros nero. L’alien parassita e deve ossessivamente riprodursi, tipo insetto, distruggendo altri organismi, usati come ospiti. Se voleva presagire l’arrivo di quell’ambioguo retrovirus che l’HIV, bé, c’é riuscito. Gli anni sono quelli, anche se si presume che le prime tracce dell’AIDS risalgano agli anni 30, poco tempo dopo la fatidica (20 milioni di norti circa…) Spagnola. Nel primo film, infatti, se da una parte hai il parassita-trasportatore (quello che balza fuori dall’uovo) che evidenzia il métissage tra naturale (una mano scheletrica) e l’artificiale (come la maschera per respirare di un pilota d’aereo) subito dopo hai un “parto distruttivo”, il mostrino esce dallo sfortunato marinaio stellare, distruggendo il ventre materno che l’ha ospitato. Nella costruzione del film, nelle immagini, emerge un odio misto a panico verso il femminile che ricorda i peggiori pregiudizi del mondo patraircale nei confronti delledonne, per non parlare dell’invidia del parto, più che dell’invidia del pene. Non é u caso la sottana dei preti….C’é l’uovo, c’é il “bambino”, alla fine del primo episodio manca solo la mamma. Che spunta subito nel secondo, ma a quel punto Giger é praticamente uscito di scena, dalle sue oscure mitologie che eccheggiano gli OGM e le armi batteriologiche stile nanotech a venire, si torna alle tradizionali Lilith & Co. Dubito che Giger, tra l’altro amico di Albert Hoffman (LSD), avesse in mente epifanie giudaico-cristiane, di certo alcune sue macabre visioni hanno a che vedere con l’uso di sostanze psicotrope. Ma divago…
Lapassade, 84 anni appena compiuti…deceduto alla fine di luglio (quest’anno ci siamo persi anche Hoffman, he ne aveva 102: come dire…ovvio che l’LSD faccia male…) aveva a cuore una cosa che potrebbe interessarti, vista la tua passione per Second Life: la transe-interazione tra individui e istituzioni, in particolare su come l’autorità cerca sempre di ricondurti verso stati di coscienza che non mettano in discussione il suo delirio di potere. Nell’arco del 2009 l’eredità di George Lapassade verrà organizzata e distribuita, ha lasciato un sacco di materiale inedito e il suo cagnone pastore tedesco, un abbaiatore forsennato a cui si voleva bene, ma cordialmente malvisto da tutti (bau-bau, sempre baubau: du’ palle…) e verrà organizzato un convegno. Se smanetti su Internet trovi già del materiale (in francese e in italiano), se ti interessa… Infine e poi la pianto: credo che con l’Alien di Giger i draghi non c’entrino niente, ma bisognerebbe chiederlo direttamente a lui…[che é vivo e sta bene e il suo museo é vicino a Basilea].
Un saluto!
PS: cerca il libretto di Lapassade sulla scperta della dissociazione e, se leggi il francese, i due volumi di Bernard Mehéust su “sonnambulismo e suggestione”. L’introvabile “Nel Bosco del Bistorto” dovrebbe rivelarti aspetti poco conosciuti di Lapassade. Verso metà degli anni 80 andò a trovare in carcere (una “Second Life”?) Renato Curcio perché voleva discutere e sapere come i carcerati (in particolare i prigionieri politici) vivessero, appunto, gli inevitabili stati alterati di coscienza, rinchiusi in una cella…
Grazie Zatoichi delle tante cose che mi scrivi; di alcune che so già e di altre che non so.
scusate sto preparando la tesi di maturità sull’esorcismo in relazione con la psicologia…non è che riuscireste a trovarmi qualche documento ve ne sarei grata…rispondete pure sulla mia email…grazie arrivederci
…il soggetto che cambia e si vede cambiare, sembra osservare questo cambiamento da un punto che resta fisso, vigile, attaccato alla terra ferma, mentre un’altra parte di se stesso (ma non un altro io) gioca a lasciarsi andare sregolatamente”…
SREGOLATAMENTE? inchesenso? senza le regole della “terra ferma”? ovunque ci sono regole, cosa intendi? me lo spieghi per piacere? Grazie!
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…………La mia mente
” Come mi alzo la mattina,
guardo con gli occhi
e penso…
Mi immergo con qualcosa,
e mi metto a ridere ” !
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……………………..Valentino
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hello